Ringraziamento alla Parrocchia San Giuda Taddeo

Sei Anni fa sono venuto da Colombia per realizzare gli studi in comunicazione Sociale, aveva lasciato mia famiglia, mia Diocesi, per seguire la volontà di Dio.

Oggi Ringrazio di cuore a tutti quelli che ho trovato in questa Comunità: di maniera Particolare la accoglienza di Don Attilio Nostro, di Don Giampaolo, di Don Andrea, Don Gilberto Moretto, Don Prosanto, Don Yesù, Don Sdenek, Don Cesar e in questi ultimi giorni a Don Marco il nuovo Parroco e a tutti Parrocchiani,. Ci sono tante cose per raccontare che sarebbe impossibile scrivere tutte (in particolare col Centro Amicizia), lo importante è ringraziare a Dio, per la condivisione, per la vostra preghiera, la vostra amicizia e anche nei momenti d'allegria e anche nel dolore per la perdita di mio Padre, Mia Nonna, mio Vescovo...

 Grazie di Cuore. Sono quasi pronto per tornare  a Colombia per continuare la volontà di Dio nel apostolato nella mia Diocesi. Ho imparato molte cose della Comunicazione Sociale nell'Università Salesiana e anche della Pastorale Parrocchiale. Grazie di Cuore. Sempre saranno  con me nella preghiera.

Don Pablo Martin Orduz

Guai a me se non annuncio il Vangelo!

Guai a me se non annuncio il Vangelo!

"Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
  Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo!
Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch'io."

Parola del signore. 1Cor 9,16-19.22-23


1 S PAOLO HA RICEVUTO LA MISSIONE URGENTE D'ANNUNCIARE IL VANGELO


Per S Paolo, l'annuncio del Vangelo non può mai essere pagato come professione, ma un'avventura che si presume a causa dell'avvento di Dio nella coscienza dell'evangelista. Paolo ha ricevuto la missione urgente annunciare il Vangelo. E in nome di questo vincolo è stato fatto del servitore  per tutti i deboli ei forti, pagani ed ebrei.  Paolo ha la forte convinzione che il Vangelo  assolutizza nessuna cultura, filosofia o etica, ma che valorizza libero impegno di tutti nel servizio dell'amore.

Un saluto molto speciale

Il mondo di oggi bisogna uomini e donne per proclamare il regno di Dio con la testimonianza e il esempio della nostra vita. Benvenuti in queste il mio blog che anche troverete nella versione spagnola. Benvenuti atraverso dei mezzi di comunicazione nel incontro con Dio.